mercoledì 9 luglio 2014

Trangugiando merendine

Saluto. BUONASERA.
Non si tratta del classico movimento di collo del beneamato colonnello Giuliacci, nemmeno del tradizionale saluto delle "signorine buonasera" che conquistano telespettatori di ogni età dagli anni che furono.

Il mio benvenuto ricorda quello di un cordiale capotreno, di un simpatico commerciante, di un parcheggiatore abusivo che vuole esclusivamente aiutarti col posteggio e non riscuote monete.

Il mio benvenuto è un "Eilà, la porta aperta, il caffè è sul fuoco. Un cucchiaino di zucchero o due?"

Ecco, vi invito a fare merenda con me. L'orario è idoneo, i biscotti sono già sul piattino.
Non berremo tè, non tratteremo argomenti cruciali sollevando col mignolo all'insù tazzine di ceramica d'alto valore sentimentale (m'è scivolato di mano un piatto, proprio oggi) ma accoglieremo con disinvoltura avvenimenti curiosi,interessanti,comici o tutt'altro. Perché? Non m'è mai piaciuto ingozzarmi di dolci in solitudine.

Oriana.